Scrivo per parlarvi di un libro. L'autore è, non c'è quasi bisogno di dirlo, Fedor Dostoevskij. Il romanzo è "L'idiota". Protagonista è il principe Myskin, che al suo ritorno in Russia, dopo anni trascorsi in Svizzera, si ritrova coinvolto in un vortice di storie d'amore, vissute con una passione torbida e violenta, ed egli non sarà in grado di scegliere tra la bellissima Nastasja e l'aristocratica Aglaja. L'epilogo sarà, com'è ovvio, sconvolgente. Il principe è una creatura superiore, la sua idiozia sta nel fatto che egli dice sempre ciò che pensa, è accidioso e si fida ciecamente degli altri. L'autore in un certo senso sospende il suo giudizio sul personaggio; io penso che l'idiota sia ognuno di noi. E' il mio eroe.
giovedì 15 novembre 2007
Idioti!
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Sonod'accordo con te. L'idiota può essere chiunque di noi,però,purtroppo,oggi è un atteggiamento perdente ma forse lo era già anche ai tempi di Fedor.
RispondiEliminaBuona serata
Fino
è proprio questo che mi spaventa Fino...buona serata. stellina
RispondiEliminaRipubblicato recentemente da diverse edizioni economiche.
RispondiEliminaPurtroppo di idioti ce ne sono pochi, pochissimi.
Come i Zarathustra di Nietsche.
Un eroe, un antieroe, ma non due individui.
Solo due rovesci di una medaglia.
E' l'eterno conflitto fra essere noi stessi e stare con gli altri, cioè nella società. E' scomodo e difficile, ma ci dobbiamo stare! non è così?
RispondiEliminaCiao Stellina,
RispondiEliminaappena avrò tempo leggerò questo libro. Grazie per avermelo segnalato :)))