lunedì 12 novembre 2007

Silenzio

Poche luci accese, il paese sembra...fermo. La notte è così buia che non si vede dove finiscono le montagne e dove comincia il cielo. In giro non c'è nessuno; ogni tanto un'auto che passa, con la luce dei suoi fari e il suo rumore, mi riporta dolcemente alla realtà, almeno per un attimo. Cammino piano, con le mani in tasca, il giubbotto tirato su fin sotto il naso, e respiro. Aria fresca, aria pulita, aria di montagna. Aria che mi arriva distintamente nei polmoni, e così un po' di qust'atmosfera diventa parte di me. Cammino ancora, in discesa. Le luci del benzinaio risaltano violente, troppo violente nel buio di questa notte. Qualche metro più in basso rispetto a me riposa immoto il cimitero, ed emana una strana pace. Da lontano, odo il rumore delle acque del Marmore che corrono veloci. un torrente sa sempre dove andare. Cammino ancora, sempre verso valle, e vedo brillare l'insegna di un bar. Qualche uomo solo che beve. Due vecchietti giocano a carte immersi nel fumo dei loro sigari. Due ragazzi si tengono per mano bevendo un semialcolico. Tanto, sono già ubriachi di effimera felicità.                                            Alzo lo sguardo. Piccole stelle. Chissà se viste da vicino le stelle hanno davvero quella forma che da piccola faticavo tanto a disegnare. Da qui paiono solo punti luminosi. Così scuro, il cielo sembra ancora più profondo. e l'infinito è immenso, e io in confronto immensamente piccola. ma non ho paura. é bello stasera essere sola nel buio, senza pensare a domani

2 commenti:

  1. non mi stanco mai di guardare le stelle e cercare in loro conforto..
    In bocca al lupo per questa nuova avventura,
    ciao
    Laura

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  2. Benvenuta!
    Bel post.
    A volte il buio è un buon amico...
    Ciao. Ste.

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