sabato 18 ottobre 2008

L'uomo e la bambina (parte II)

Camminavano piano, l'uomo e la bambina, verso l'orizzonte. Lui le teneva la mano, con tenerezza, e di tanto in tanto, con la coda dell'occhio, la guardava; lei sapeva che lui la guardava.  L'uomo guardava le montagne di fronte a sè e cercava di vedere oltre, di superarle; la bambina osservava quelle montagne di cui conosceva a memoria il profilo serena, sicura, non sentiva il bisogno di superarle,non più. In tasca lei aveva un quaderno, lui una penna. Arrivati al limite del burrone, per la prima volta, l'uomo e la bambina si guardarono negli occhi, e lei molto lentamente gli cinse la vita con le braccia, stringendolo forte, e appoggiò la testa sul suo petto, solo per un attimo. Poi si girò e si allontanò con calma, piano piano, poi si mise a correre, e sparì. L'uomo rimase lì, solo, a guardare oltre le montagne. Sarebbe tornato.

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