giovedì 16 ottobre 2008

Rodja

Odio questo treno, che mi conduce in prigione sferragliando, tra tavoli di legno, servizi luccicanti e poltrone imbottite, manager al telefono e fanciulle con valigie immense. Non sanno che farò il biglietto di ritorno tra ventinove anni, undici mesi e veninove giorni, non sanno che vado tra i ghiacci per non tornare. Non sanno che l'ho uccisa per la rabbia, per salvarmi, per pulire questo mondo dalla merda, e nella merda ci sono finito io, perchè anche se sono riuscito a ingannare quel gendarme coglione quella zoccola di Sonja mi ha convinto a costituirmi, maledetta! Dice che mi raggiungerà, che starà con me, che mi salverà, che crede che mi salverò. Probabilmente troiggerà coi miei compagni di prigionia, nient'altro. Quello di fronte a me telefona con la mano sulla bocca per non fars sentire, ucciderò anche lui.


Mi sa che mi sono fatta prendere un po'la mano...

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