domenica 8 giugno 2008

In verità, vi dico

Prima di tutto mi domando, tanto grave a sfondare sarebbe la porta della stanza buia?


La Pazza si dispera, piange sul cadavere del cellulare, e lava i pantaloni sporchi di fango di bosco di serpi.


Sarò seria ora io, e sincera, e spoglia da ermetismo e da ossessione di becchini. La Pazza sogna di parole a pranzo e letture alle cinque. Vuole essere baciata al tramonto e amata al mattino, piano piano, accompagnando l'arrivo del sole quando fuori scroscia la pioggia, e nemmeno questa è una contraddizione.


Poi la Pazza si chiede perchè ci si può invitare al cinema, a cena, a bere il caffè o l'aperitivo, ma non a stringersi forte. Sarà timidezza, galateo, o timore? di rifiuto e di felicità. di silenzio in un secondo. di un attimo di immenso. In fondo al pozzo cerco la vita

Nessun commento:

Posta un commento