domenica 19 ottobre 2008

Immagini

accappatoio rosso, vetro appannato imperlato di gocce che si rincorrono, tracce di mascara scuro lungo le guance. Una pellicola che si svolge, un libro che si squaderna lì, nel bagno. Un biglietto nella borsa, quella quiete silenziosa che precede una partenza abituale. Il trauma di una valigia, lacrime infinite ad un binario, colme di disperazione sincera. Diciotto candeline e un numero di cioccolata, un braccio intorno alle spalle e tanti sorrisi, pezzi di carne e forchettine colorate, io ne ho sempre solo una. Un tavolo calato dal balcone, uno sguardo e l'occhiolino. Una telefonata, uno spavento e un ambulanza, una lunga serie di momenti proibiti e meravigliosi, messaggi ambigui e colmi d'affetto vero. Parole su un blog, mail e messaggini; due passi sul Po, con un sorriso. La fine dell'illusione, la serenità della consapevolezza. Una vittoria dopo tanta ansia; giochi sulla spiaggia e tante coccole. Passeggiate e sudore, grolle e corse, scherzi e verità. Il cambio, la sveglia, lo gnomo, la stanza, l'aula, il treno.


Dal 27/12/2007 al 19/8/2008. Più o meno

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