venerdì 21 dicembre 2007

Auguri!!!

Albero_natale_09_2 Ieri ultima interrogazione, oggi scambio di regali. E domani mattina parto. Vado a Valtournenche, a casa mia, a sciare, e a studiare un pochino....Ricomincerò a scrivere dal 6 gennaio...Tantissimi auguri...a voi di Buon Natale e Sereno Anno Nuovo, a me anche di Buon 18esimo Compleanno (27 dicembre)!!!

lunedì 17 dicembre 2007

Realtà

Forse non ero consapevole dell'assolutà irrealizzabilità di quel mio sogno? Non ero conscia dell'inutilità di ogni tentativo? Ma una cosa è presentire gli avvenimenti, e continuare a cullarsi nella speranza, a mò di struzzi...un'altra è scontrarsi con la realtà, brutta, fredda, insensibile. in una parola, reale. La realtà non ascolta nessuno, non aspetta, corre. E io sono una che non si ferma, rifiuta di capire, di accettare anche davanti alla fredda verità del reale. Purtroppo, o per fortuna?

domenica 16 dicembre 2007

Colori

Una volta, un uomo mi ha detto che devo essere contenta di poter vedere i colori, e che prima di andare a dormire bisogna pensare a tutto ciò che di bello si ha nella vita. Sarò lenta, ma l'ho capito solo ora. E non voglio sapere se quell'uomo parlava sul serio.  Grazie, "quell'uomo".

sabato 15 dicembre 2007

Fatica

Che fatica che si fa, quando c'è di mezzo l'affetto vero, quando non ci si capisce, quando ognuno pensa nella sua prospettiva e in relazione a questa ha ragione. Quando si progetta per tanto tempo una cosa, si desidera che tutto vada come si sogna, e poi basta poco per naufragare. E allora ciò che si è progettato, passa in secondo piano. Prima viene l'altro. E allora perdonami "altro", osserva la mia prospettiva, considera dove ho ragione, perchè io lo sto facendo per te. E capisco. E proverò a farmelo andar bene. Ma tu capiscimi.


Ed ecco che di nuovo vado sul personale....ooooooops.

venerdì 14 dicembre 2007

Il Presepe

Il liceo classico statale "Vittorio Alfieri" è al centro di una polemica, perchè la preside ha fatto allestire un Presepe nell'atrio. Pare che uno studente ebreo le abbia fatto notare che in una scuola laica il Presepe non dovrebbe esserci, e lei abbia reagito in malo modo. Dico "pare" non perchè non ci creda, ma perchè non ero presente. Il Presepe è un simbolo tradizionale, credo non offenda nessuno. Come non offende nessuno il velo sul capo di una donna islamica. Ma soprattutto, c'è sempre stato. E nessuno se n'è mai lamentato, o comunque nessuno ha mai fatto scoppiare una polemica di tali dimensioni. Non sarà quindi questa causata dai dissidi che ci sono tra preside e rappresentanti degli studenti, che non sono GLI studenti, riguardo all'autogestione? un'Alfierina...

giovedì 13 dicembre 2007

Compleanno

Tra due settimane esatte compirò 18 anni. E li festeggerò a Valtournenche, dove sono cresciuta, circondata poche persone per cui nutro un affetto profondo, vero. Spero non manchi nessuno, e di riuscire a creare un momento che possa rimanere nei ricordi di tutti.

Sconosciuto

Ero sul pullman, un paio d'ore fa. Accanto a me, un ragazzo sui 30, più o meno, non sono brava a dare un'età alla gente. A un certo punto, lo sento sussurrare:"sei bellissima". Non mi volto, mi faccio sicuramente di fuoco. Dopo poco, mi sfiora i capelli. Mi giro, si scusa, non posso far altro che sorridere appena prima di scendere. Ora, magari era un folle, un maniaco. Tutto può essere. Ma il suo commento non è stato volgare. E non ha tentato palpeggiamenti vari. Solo una carezza. E un complimento bello, che a una donna non può far piacere, anche se viene da uno sconosciuto.

martedì 11 dicembre 2007

Schopenhauer

"Non v'è rosa senza spine, ma vi sono parecchie spine senza rose"


"Un male che ci ha colpiti non ci tormenta tanto quanto il pensiero dei modi in cui lo si sarebbe potuto stornare"

E poi?

Come suprema via di liberazione dal dolore, Schopenhauer ci presenta l'ascesi, l'esperienza attraverso la quale l'uomo estirpa da sè il proprio desiderio di volere, di vivere e di godere.  Ma per lo stesso autore l'uomo non è altro che irrazionale volontà di vivere! E allora chi è, o meglio cos'è l'uomo dopo l'ascesi? C' è in qualcos'altro oltre alla volontà di vivere?

martedì 4 dicembre 2007

Felicità?

Ieri in classe leggevamo "A se stesso" di Leopardi, e ne è nata una discussione sulla sofferenza. Alcuni dicevano che dalla sofferenza ci si può "tirare fuori". Ma la sofferenza di Leopardi non è una sofferenza come può essere la nostra, è assoluta. Dalla nostra possiamo "tirarci fuori", forse. Forse il vero problema non è la sofferenza, ma la felicità. Già, perchè quella sì che è assoluta. Irraggiungibile. Quale uomo è in grado di definire il perenne senso di tensione e di inquietudine che lo anima, e ancora di più, c'è qualcosa che può appagare questo nostro desiderio? Non ci converrebbe forse mettere un attimo da parte questa nostra naturale tensione all'assoluto (e quindi alla felicità) e provare a gioire delle piccole cose? il che non significa accontentarsi...ma cercare di rendere tutto più più semplice, provando a scioglierlo dalla nostra percezione...


Forse questo mio post non è del tutto comprensibile, o non esprime bene il mio pensiero...ma questo tema è troppo grande per adattarsi a stare dentro le parole. Al momento sto leggendo "L'arte di essere felici" di Schopenhauer. Dovessi trarne qualche conclusione... :-)